“DONNE CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA”
Donne. Donne audaci, intelligenti e volenterose di mettersi in gioco, che hanno cambiato la storia, prima sovrastata da soli uomini.
Sono 15 le scienziate che hanno cambiato il mondo grazie alle loro scoperte. Oggi noi, tre ragazze dell’Istituto Comprensivo V. Rocco-Cav. Cinquegrana, della classe II F, siamo qui per raccontarvi nel dettaglio la loro vita e le loro scoperte, in particolare quella di Margherita Hack , Rita Levi Montalcini e Rosalind Franklin.
Margherita Hack, nacque a Firenze nel 12 giugno 1922, in una via denominata Via delle Cento Stelle. Mentre studiava fisica, in lei cresceva sempre di più il suo amore per le stelle, diceva “Dal calcio delle nostre ossa fino al ferro del nostro sangue, siamo fatti interamente di elementi creati nel cuore delle stelle. Siamo davvero “figli delle stelle”.
Margherita amava andare all’Osservatorio di Arcetri e mentre guardava il cielo con un enorme telescopio si domandava di tutto e di più sul conto delle stelle.
Margherita vide il mondo intero per suscitare e condividere con gli altri la passione per le stelle, tenendo anche molte conferenze. Ma Margherita non aveva solo una passione per le stelle, alcune delle sue migliori amiche erano delle stelle! Sono: Eta Boo, Zeta Her, Omega Tau e 55 Cygni. Quando tornò a Firenze divenne la prima donna italiana a dirigere un osservatorio astronomico. Per lei essere scienziati significa avere un'enorme curiosità per il mistero della vita e basare la propria conoscenza del mondo naturale sui fatti, sugli esperimenti e sulle osservazioni.
Rita Levi Montalcini nacque in una famiglia ebrea agli inizi del Novecento. Nonostante il volere del padre, si iscrisse all'Università di Medicina di Torino. Le attività condotte durante l'università accrebbero la formazione e il rigore della scienziata. Dopo la laurea non capì subito se dedicarsi alla ricerca o alla pratica medica. In seguito alla promulgazione delle leggi razziali, Rita Levi Montalcini fu costretta a trasferirsi a Bruxelles. Lo scopo delle ricerche di Rita Levi Montalcini era quello di individuare il ruolo dei tessuti periferici nello sviluppo dei centri nervosi, l’osservazione principale fu che, quando privato dell’arto, il nervo formava a livello dell’amputazione un vero e proprio “gomitolo di fibre o neuroma”. Nel momento in cui i tessuti vengono rimossi (ablati) si ha la morte delle cellule nervose che, in condizioni normali, li avrebbero innervati. Questi studi aprirono la strada a un filone di ricerca legato al nome di Rita Levi Montalcini. Durante il 1952 Rita lavorò per confermare le sue ipotesi. Nel 1953 tra Rita Levi Montalcini e Stanley Cohen nacque una splendida e fruttuosa collaborazione che portò all’individuazione del fattore rilasciato dal tumore e in grado di stimolare la crescita delle fibre nervose, Nerve Growth Factor (NGF). Stanley Cohen isolò dunque il fattore NGF dal veleno di serpente, dove era molto più abbondante (circa 1000 volte di più) che nell’estratto dei due tipi di tumore di topo. L’NGF è inoltre presente in grandissime quantità nelle ghiandole salivari sottomascellari di topo maschio adulto ed è da queste che, dal 1958, viene estratto e purificato l’NGF per lo studio delle sue attività biologiche. Nel 1959 fu prodotto il primo antisiero specifico utile per inibire l'effetto del fattore di crescita NGF. La scoperta dell’NGF le valse il premio Nobel per la Fisiologia o Medicina nel 1986, condiviso con Stanley Cohen, e innumerevoli riconoscimenti internazionali. Rita Levi Montalcini fu molto attiva anche a livello sociale e politico. Ricordiamo ad esempio l’istituzione nel 1995 della Fondazione Rita Levi Montalcini Onlus, della quale fu presidente, finalizzata all’aiuto delle giovani donne dei paesi dell’Africa soprattutto attraverso la promozione e il sostegno dell’istruzione a tutti i livelli. La scienziata italiana Rita Levi Montalcini ha rappresentato un esempio straordinario anche in tal senso. Impegnata fino alla fine sia a livello scientifico che sociale, si è spenta all’età di 103 anni, il 30 dicembre 2012.
Rosalind Franklin. La sua storia è stata una rivelazione unica per le donne e per il futuro. Rosalind Franklin infatti scrisse le basi della biologia molecolare fornendo le prove sperimentali della struttura a elica del DNA.
Il Nobel però lo vinsero i colleghi
Questa fu un'ingiustizia che non venne mai rivendicata, ma uno dei colleghi che le rubò l’idea della scoperta, scrisse un libro auto accusandosi del furto. Questa donna è uno de tanti esempi, di cui noi ragazze andiamo fiere.
“Le stelle non sono molto diverse da noi: Nascono, crescono, invecchiano e muoiono.”
cit. Margherita Hack
“Soprattutto non temete i momenti difficili, il meglio viene da lì”
cit. Rita Levi Montalcini
“La scienza e la vita di tutti i giorni non possono e non devono essere separate.”
cit. Rosalind Franklin
SARAH CAPUANO, AURORA VITALE, ANNALISA MONTANARO.
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