lunedì 23 novembre 2020

2 novembre -Poesie degli alunni su Giancarlo Siani

 


GIANCARLO SIANI

Ventisei anni,

cronistaSiani.

Giornalista cronista

che senza paura racconta

la verità di fatti reali,

rispettando i suoi ideali.

Uomo libero,

impavido e senza

timore,

senza paura

facendo rumore,

denuncia camorra

ecammorristi

che da sempre,

con politici in società,

comandano le città.

Ventisei anni Siani.

Francesco Molinaro 2°-F

2 NOVEMBRE- GIORNATA MONDIALE DELL'UNESCO

 PER SPEGNERE UN INCENDIO DI OMERTÀ, C’È SEMPRE PRONTO UN MARE DI VERITÀ


La libertà di stampa, così come espresso nell'articolo 21 della Costituzione Italiana, è un diritto di ciascuno di noi, dalla persona più comune all’uomo più potente del pianeta.

Spesso però questo diritto è violato, talvolta addirittura negato in paesi come la Cina o le nazioni africane, ma perché? Perché è impossibile dire la verità?

Perché significa far breccia nel muro di omertà perenne e molti non hanno né la volontà né la forza di agire in modo consapevole.

La verità scomoda di chi non ha paura, di chi mette a repentaglio la propria vita per essere al servizio di un paese informato, può emergere come una rosa nel deserto.

Niente e nessuno potranno mai oscurare il ricordo di giornalisti come Giancarlo Siani, che ha portato il sole nelle ombre di Torre Annunziata ed è morto per rendere “la sua verità” immortale tanto quanto lo è la sua memoria.

Ricordiamo Ilaria Alpi, giornalista del “Corriere della Sera” che, spinta dalla voglia di far emergere la verità, rimase vittima di un intrigo politico che ne decretò la morte.

Il suo sacrificio alberga ancora adesso nei nostri ricordi.

Ci sono, poi, giornaliste come Giovanna Botteri che sono un simbolo della determinazione di cronisti che come lei stessa dice, cercano la verità per onorare il loro mestiere.

Lei stessa ha tenuto fede a queste parole nonostante le offese ricevute per il suo look sobrio, lo stesso adottato anche in passato quando registrò in diretta un bombardamento, nonostante fosse potuta rimanerne lei stessa vittima.

Sono persone come queste a dare lustro al nostro Paese, giornalisti che continueranno a battersi finché esisterà la verità; perché, si sa, dove c’è ombra c’è anche luce.

Spero vivamente che la luce della sincerità e dell’onestà intellettuale possano dissipare le tenebre dell’omertà.

Sempre, dovunque e comunque.

 

di RONZA DANIELE 2^I


 GiancarloSiani


Il 2 novembre è la giornata mondiale per mettere fine ai crimini contro i giornalisti, in memoria di due giornalisti Francesi che sono stati uccisi nel Mali. Quattro anni prima, più di 30 giornalisti sono stati uccisi nelle Filippine, questo attacco contro i giornalisti fu il più grave di tutta la storia.

 
L’Unesco (United,Nations, Educational, Scientific, Cultural, Organization) si impegna a difendere le vite dei giornalisti e la libertà di stampa, valore fondamentale della nostra società. L’UNESCO è l’organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per l’educazione, la scienza e la cultura ed è stato fondato a Parigi in Francia il 4 novembre 1946.              
Giancarlo Siani è stato il primo giornalista ad essere ucciso dalla camorra, mai la camorra aveva ucciso un giornalista.
Giancarlo Siani era un ragazzo che voleva fare il giornalista e voleva andare al Mattino di Napoli. Giancarlo cresce al Vomero, in uno dei quartieri della Napoli bene, è uno studioso ma anche uno sportivo, gli piace la musica e frequenta il Liceo Classico “Gianbattista Vico”, dopo la maturità sceglie gli studi di Sociologia.
Nell’estate del 1980 arriva finalmente la chance che aspettava, quella di scrivere per “Il Mattino”. Giancarlo Siani diventa il corrispondente del Mattino di Torre Annunziata. In quel periodo, Torre Annunziata è la città dei Gionta, uno dei più influenti clan della Nuova Famiglia che opponendosi alla nuova Camorra organizzata dei Cutolo ha appena cominciato una sanguinosa guerra per l’egemonia.
Il 10 giugno 1985 Giancarlo Siani su “Il Mattino” pubblicò alcuni particolari relativi all’arresto del boss  ValentinoGionta. Quell’articolo segnò la sua condanna a morte.
Giancarlo Siani è stato ammazzato a soli 26 anni, il 23 settembre 1985, da 10 colpi di pistola, sotto casa al Vomero, i fari ancora accesi, il giornalista cronista aveva appena parcheggiato la sua auto, una Citroen Mehari verde al ritorno dal giornale.
 Giancarlo Siani è un eroe, è il simbolo della libertà di stampa, un Martire, un modello da seguire per noi giovani per non dimenticare ed essere nel tempo testimoni di Verità, di Giustizia e di Democrazia.
 
 Angelo Ziello1F

giovedì 5 novembre 2020

 

Etwinning ci premia ancora una volta!!!

 

Salve cari lettori, siamo Aurora Vitale e Sarah Capuano, due alunne della classe 2F della scuola media dell’Istituto Comprensivo Rocco Cav. Cinguegrana, ed oggi  nei panni di due giovani  giornaliste proviamo a raccontarvi dell’interessante esperienza del progetto ETWINNING. Vogliamo condividere con voi la nostra gioia per aver ricevuto il certificato di qualità nazionale e quello europeo!!! Quando abbiamo saputo della consegna dei 2 certificati, noi e i nostri compagni di classe siamo stati fieri ed orgogliosi di ciò che in un anno siamo riusciti a portare a termine, nonostante il lockdown e le attività a distanza. Abbiamo fatto tante attività diverse, anche attività di coding che ci hanno aiutato ad affrontare la DAD in modo piacevole e a percepire uno spirito di gruppo, facendo sì che la classe, anche se distante, fosse unita nonostante questo periodo di lockdown.

 Noi alunni della 2°F insieme alla nostra prof. di matematica e grazie a questa piattaforma, abbiamo imparato formule e concetti matematici divertendoci con un’immensa varietà di giochi matematici di ogni tipo. Fino a poco tempo fa esultavamo insieme a scuola, divertendoci con la prof e guardando i risultati di tutti, purtroppo in quest’ ultimo periodo ci sono stati molti imprevisti, ma noi insieme alla nostra prof non ci siamo arresi e anche se non potevamo vederci abbiamo deciso di continuare a divertirci. La nostra speranza di ritornare tra quei banchi è ancora accesa…. speriamo di  riscrivere un altro articolo in presenza, non intrappolati tra queste pareti e di trasmettere la nostra gioia non solo attraverso questi apparecchi elettronici.

 Capuano Sarah e VitaleAurora