giovedì 5 giugno 2025

Olimpiadi della Matematica: quando i numeri diventano passione

 

Olimpiadi della Matematica: quando i numeri diventano passione

10 Maggio 2025 tra fiumi e fiumi di ragazzi, lì per partecipare alla Finale Internazionale Dei Giochi Matematici presso l’Università Bocconi di Milano c’ero finalmente anch’io! Un’emozione unica e indimenticabile! Vagavo tra quei viali alberati e mi sembrava un sogno, ma di fatto era una realtà, un’opportunità che mi era stata concessa per il mio impegno… per un ragazzo di prima media come me era un sogno che prendeva vita. Insieme a me dalla scuola di Sant’Arpino c’erano: Saverio Roseto della 2B, Guadagno Martina della 2F, Iorio Antonio della 2E, Dell’Aversana Sara della 3D.

Giunta finalmente l’ora della gara ci siamo diretti tutti all’ingresso della grande Università, così gigante ed elegante, ai miei occhi meravigliosa, quasi una grande opera d’arte. Mentre salivo le scale pensavo che finalmente potevo dimostrare al mondo chi ero! Eccola l’aula 18,  quella che mi era stata assegnata per la prova…l’adrenalina mi ha preso per mano ma anche l’agitazione, così ripetevo tra me e me “calma e concentrazione” avevo paura di perdere il controllo della situazione. Poi finalmente abbiamo iniziato: la prova era da svolgere in 90 minuti in un silenzio quasi tombale, quello era il tempo in cui dovevamo farci valere e in cui, armati di penne e fogli, scrivevamo la nostra esperienza alla Bocconi.

Ho portato a casa la gioia di aver vissuto un momento pazzesco, così forte, così memorabile , reso    possibile non solo grazie a me , ma soprattutto grazie alla mia cara Prof OLIVA , la prima a credere in me e a darmi così tanto coraggio e io non volevo deluderla! E’ stata lei a seguirmi in questo percorso e a darmi le armi giuste per combattere e saper scrivere sul quel foglio qualcosa di concreto.

Voglio lanciare un messaggio a tutti voi che leggerete questo articolo: non abbattetevi mai, se avete un sogno inseguitelo. Forza Ragazzi siate sempre coraggiosi!







 

Froncillo Gaetano 1F

domenica 11 maggio 2025

PRIMO POSTO PER LA NOSTRA ORCHESTRA

 

PRIMO POSTO PER LA NOSTRA ORCHESTRA 

 CONCORSO DISTRETTUALE - NOTE D’INSIEME IN GIOVENTÙ - 3° EDIZIONE


 

Il concorso ad Avellino è stata un’esperienza meravigliosa, che ci ha fatto crescere come musicisti ma anche come persone parte di un gruppo. È stato necessario un gran lavoro in cui ogni membro dell’orchestra ha dato il massimo per ottenere il risultato che siamo riusciti a raggiungere anche grazie alle numerose prove, che nonostante la tensione ma anche l’emozione, sono state alleggerite dall’ironia e dalle battute dei professori. La mattina del fatidico giorno nel quale avremmo dovuto esibirci eravamo preoccupatissimi ma anche felicissimi di poter competere con altre scuole. Prima di partire il sindaco e l’amministrazione comunale ci hanno incoraggiato e motivato a portare in alto il nome della scuola e a vivere appieno l’esperienza, così siamo partiti più carichi che mai. Arrivati a destinazione l’ansia ha cominciato a farsi sentire ed eravamo tutti emozionatissimi e nervosi di cominciare. Abbiamo cominciato a montare bisbigliando nel silenzio della sala, dopodichè è cominciata la nostra esibizione. Alla fine del concerto, vedendo la soddisfazione negli occhi dei nostri professori sapevamo di aver già vinto, indipendentemente dal risultato finale. Nessuna esperienza potrà mai essere paragonabile a quella di salire sul palco ed esibirsi con i tuoi compagni. 


Gemma Chiara Del Prete

venerdì 9 maggio 2025

Rassegna “(La) scuola (a) teatro”: Cinquegrana gareggia e vince!

 

Rassegna “(La) scuola (a) teatro”: Cinquegrana gareggia e vince!




Lunedì 5 maggio 2025 nella suggestiva cornice del Belvedere di San Leucio ha avuto inizio la prima edizione del concorso nazionale “(La) scuola (a) teatro”, riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado. A questa prima edizione hanno partecipato 19 scuole provenienti da Caserta e provincia, oltre che dai territori di Napoli, Avellino, Salerno, Frosinone e Lucca. Tra le scuole vincitrici la classe 4^B dell'Istituto comprensivo “Rocco Cav-Cinquegrana di Sant' Arpino” che martedì 6 maggio ha portato in scena un originale musical intitolato ”Mille culure”. L' opera ha reso omaggio al cantautore napoletano Pino Daniele ed ha evidenziato diverse tematiche: multiculturalità, integrazione, amicizia….Il musical scritto interamente dai bambini, sotto la guida delle docenti Migliaccio e Barbato, nelle ore di arte e musica, è uno spettacolo che unisce teatro, recitazione, canto, musica e danza creando un' esperienza coinvolgente. Gli studenti sono stati premiati venerdì 9 maggio durante la giornata finale al “Cinema Teatro di Pace” di Puccianiello, borgo della città di Caserta. La giuria composta da un gruppo di esperti nel settore teatrale ha assegnato alla classe due premi “Miglior uso del linguaggio del corpo” e “Miglior uso del linguaggio sonoro-misicale”. Ospiti della manifestazione tanti artisti di rilievo nazionale, che hanno premiato le scuole partecipanti, assieme alle autorità presenti. Gli alunni del Cinquegrana sono stati premiati dall' attrice Benedetta Valenzano di “Un posto al sole”, alla quale hanno potuto fare una piccola intervista sulla sua professione.Per tutti è stata un' esperienza unica, ricca e stimolante che li ha aiutati a mettersi in gioco, arricchendosi confrontandosi e soprattutto conoscere le diverse sfaccettature di una città come Napoli ricca di contrasti, bellezze e “mille culure”.



                                                   

mercoledì 7 maggio 2025

Apprendisti Ciceroni FAI

 

Noi apprendisti Ciceroni FAI



Oggi  7 maggio 2025 io e alcune mie compagne di classe siamo andate in piazza F. Crispi ad Aversa per partecipare alla cerimonia di consegna degli attestati per Apprendisti Ciceroni FAI, accompagnati dalla prof.ssa Lucia D'Antonio. Ci siamo riuniti alle 09:00 in piazza, dove abbiamo incontrato altri alunni del nostro Istituto, delle classi 3E, 3F e anche studenti delle scuole superiori che avevano partecipato alle giornate FAI d'Autunno. Ci siamo poi recati presso la sala Caritas del complesso di Sant'Agostino, dove ha avuto inizio la cerimonia .

Interessante è stato l'intervento dell' ex Senatore Lucio Romano che ci ha fatto riflettere sul problematico e molto diffuso concetto di "bullismo" e "cyberbullismo" ,piaghe della società odierna. Mentre l' ex  Senatore ci raccontava la storia  di Michele Ruffino e Carolina Picchio, due ragazzi vittime di bullismo, morti suicidi all'età di 14 e 17 anni, sul monitor scorreva una frase di Carolina che non dimenticherò mai:  "Le parole fanno più male delle botte, cavolo se fanno male! Ma io mi chiedo, a voi non fanno male? Siete così insensibili? Spero che adesso sarete più responsabili con le parole."... Successivamente è stata approfondita anche la tematica della Personalità "on-life",  ovvero come al giorno d'oggi è diventato quasi naturale, soprattutto per i giovanissimi,  confondere  ciò che si fa online con la nostra vita reale, come se non ci fosse più distinzione alcuna tra vita digitale e reale, con conseguenze spesso nocive , di cui pare non si abbia ancora abbastanza consapevolezza.

Un'altra iniziativa organizzata dal FAI per il secondo anno, è stata quella di coinvolgere due ragazzi del carcere di Aversa. Gli attestati dei ragazzi sono stati ritirati dal dott. Russo, che ha ringraziato per l'opportunità data ai ragazzi. 

Sono molto contenta di aver fatto parte degli "apprendisti Ciceroni" di quest'anno, anche perché proprio quest'anno l'organizzazione FAI compie 50 anni! 

Sono orgogliosa di questo nuovo ruolo intrapreso e di aver scoperto, conosciuto e interiorizzato la ricca storia del nostro paese e aver raccontato le origini del nostro territorio ai miei compagni. Spero davvero di aver incoraggiato altri  ragazzi ad intraprendere questo  meraviglioso cammino alla scoperta delle nostre origini, perché in fondo, che cosa siamo noi se non il frutto del nostro passato? 

                                                                                                                            Ercole Ilaria 3D

Martedì 19 novembre 

Classi coinvolte 3D, 3E, 3F

Alunni ciceroni: Ilaria Ercole, Giulia De Laurentiis, Sara Di Giovannantonio, Sara dell'aversana

Aversano Rita, Legnante Maria, Capasso Myriam, Cusano Nunzia, Lettera angelo Maria, Iavarone Francesca

domenica 9 febbraio 2025

SOS RIFIUTI: LE DISCARICHE NON SONO UNA SOLUZIONE!


SOS RIFIUTI: LE DISCARICHE NON SONO UNA SOLUZIONE!


Il 18 marzo è la giornata mondiale del riciclo. Ma che significa riciclare? Riciclare significa dare ad un materiale già usato una seconda vita, ma per riciclare bisogna prima differenziare. Differenziare, lo dice la parola stessa, significa dividere ogni rifiuto in base al materiale di cui è composto. In questo modo si possono separare rifiuti da smaltire e rifiuti da riciclare e ciò inoltre diminuisce lo sfruttamento delle risorse naturali. Quindi è importante ridurre la quantità di rifiuti che produciamo. 

In particolare è importante differenziare la plastica e l’alluminio, la carta, il vetro, l’umido e gli olii esausti: in questo modo possiamo evitare ad esempio di abbattere gli alberi per produrre nuova carta; possiamo evitare di aumentare la quantità di plastica persa nell’ ambiente, evitando contemporaneamente che plastica non riciclata venga bruciata con altri rifiuti, cosa che risulta molto dannosa per l’ambiente e per gli uomini.

I rifiuti non riciclabili, se ben differenziati, possono essere smaltiti nelle discariche, negli inceneritori o termovalorizzatori. Nelle discariche i rifiuti vengono depositati e stoccati in zone predisposte e sono, poi, lasciati alla loro decomposizione naturale da cui nasce la possibilità di sfruttare il biogas.  

Le discariche pur essendo un modo economico di smaltire i rifiuti presentano numerose problemi: possono inquinare il suolo, le acque e le falde acquifere, possono emettere gas serra, che danneggiano l’ambiente e richiedono l’utilizzo di vaste aree di terreno, che non possono essere più usate per altri scopi umani come l’agricoltura. Per questo è importante che le discariche siano ben gestite e controllate. Purtroppo, però, in Italia esistono numerose discariche abusive, spesso controllate dalla malavita; e questo problema ci riguarda molto da vicino, dal momento che noi viviamo in quella che è stata tristemente definita “Terra dei fuochi”, a causa dei numerosi incendi appiccati per bruciare rifiuti non differenziati e spesso tossici.

Allora, cosa può fare ognuno di noi per migliorare la situazione? Sicuramente possiamo evitare di produrre più rifiuti di quelli necessari, ad esempio riutilizzando le bottiglie dei detersivi e comprando i prodotti sfusi, utilizzando borse riutilizzabili per fare la spesa e utilizzando borracce invece delle bottiglie di plastica. Ovviamente è importante fare correttamente la raccolta differenziata, in qualunque ambiente, dalla casa alla scuola. Tuttavia è importante anche denunciare comportamenti scorretti e non far finta di non vederli.

Esempio di discarica controllata




Ognuno può fare la sua parte: gli scontrini non vanno buttati nella carta; la ceramica non va buttata nel vetro; le batterie scariche e i medicinali scaduti devono essere depositati negli appositi contenitori.



 Gaudino Sofia Zeffira, Lampitelli Matilde 1 F

lunedì 9 dicembre 2024

lettera al futuro

 

Lettera al futuro

 



Caro futuro,

vorrei che la lettera mia,

sia la più significativa che ci sia.

A te io scrivo, ambiente,

in questo momento ho solo te in mente,

sono tanto impegnato avendo solo a te pensato.

Della tua salvaguardia,

noi faremo da guardia,

noi faremo di tutto,

affinché finisca questo lutto.

Di te ci prenderemo cura,

ripulendoti passa la paura,

la colpa è solo nostra,

che ti abbiamo visto divertente come una giostra.

In un futuro migliore si spera,

e che questa lettera diventi al più presto vera,

spero tu cambierai,

oh ambiente presto ci ringrazierai.

Dal metano all’anidride carbonica,

il tuo suono presto sarà dolce come un’armonica,

noi non ci rendiamo conto di quel che stiamo vivendo,

fra dolore e pensiero stiamo soffrendo.

Aria pulita desideriamo,

in un inferno vivendo noi stiamo,

noi giovani la generazione del futuro siamo,

fra noi e l’ambiente un muro creando stiamo.

Contro il biodigestore abbiamo marciato,

e la nostra protesta abbiamo lanciato,

la nostra rabbia abbiamo espresso,

tutto il cuore noi ci abbiamo messo.

Così concludo la mia poesia,

spero verrà ascoltata la voce mia.

Dal tuo Ernesto D’Ambra,

della 2B.

 


                                     

domenica 10 novembre 2024

Ascoltate la nostra voce

 

ASCOLTATE LA NOSTRA VOCE



 

Il giorno 8 Novembre 2024 è una data memorabile, da non dimenticare….importante per tutta la comunità. Nei pressi di Gricignano d’Aversa è avvenuta un pacifica e democratica protesta contro l’edificazione del biodigestore, un Mostro che dovrebbe essere realizzato proprio in questo paese.

Ma che cos'è il Biodigestore?

Ve lo spieghiamo brevemente.

Il biodigestore è un impianto che trattiene al suo interno tonnellate di rifiuti, bruciandoli h 24, smaltendoli in maniera nociva e dannosa per la nostra salute, sprigionandoli nell’aria.

Questa struttura alimenterebbe in maniera notevole l’inquinamento del suolo, dell’aria e anche delle acque.

Il vero grande problema, però, è il fatto che coloro che contribuiscono alla sua edificazione non pensano alle successive conseguenze ambientali, ma vogliono solo ricavarne guadagno, trascurando le condizioni decadenti di vita in cui ci troviamo.

La possibile realizzazione di tale impianto ha scosso e preoccupato le amministrazioni locali, i dirigenti scolastici e i cittadini, una preoccupazione lecita perché tale smaltimento provocherebbe un ulteriore disastro ambientale in una terra già notoriamente martoriata da rifiuti e roghi tossici.

Gli adulti e ,soprattutto, noi ragazzi, cittadini del presente e del futuro, abbiamo marciato per le vie di Gricignano, urlando la nostra rabbia, la nostra voglia di respirare aria pulita e sana e intonando in massa il nostro motto: “ No al BIOMOSTRO”.

Il grido di disperazione e la richiesta di aiuto è stata tale che vi erano più di 1500 alunni delle varie scuole del territorio, accompagnati dai propri dirigenti, dagli  insegnanti e dai genitori. Tutti insieme abbiamo marciato mostrando i nostri striscioni e intonando slogan e canzoni.

La nostra scuola, l’ Istituto Comprensivo Rocco- Cav. Cinquegrana, ha partecipato attivamente alla manifestazione con una delegazione di circa 240 alunni, docenti e genitori. 

Nei giorni precedenti alla manifestazione, ci siamo documentati sul Biodigestore e sulle sue nocive e nefaste conseguenze sul territorio, sulla nostra salute e sulla nostra vita. Per questo abbiamo marciato, gridato ed espresso il nostro disappunto…perché amiamo la nostra Terra, amiamo il nostro territorio e vogliamo vivere in un luogo sano, pulito; non vogliamo più chiuderci in casa perché i miasmi rendono l’aria irrespirabile; non vogliamo più respirare fumi tossici; non vogliamo stare in silenzio … ma vogliamo che la nostra voce sia ascoltata, compresa.

Fumi, roghi tossici e tutte le sostanze nocive si stanno incanalando nei nostri polmoni e ci stanno regalando un presente e , ancor di più, un futuro spento ed orrido.

Noi ragazzi, cittadini del futuro, diciamo NO AL BIODIGESTORE; ascoltate la nostra voce e dataci una speranza per un futuro migliore, poiché NOI siamo i futuri cittadini e NOI possiamo, vogliamo e dobbiamo cambiare il nostro futuro.

                                 Legrottaglie Giovanni, Ciliento Giada, Iovinella Francesca e Orsini Cristian 2B