Perché?...
Sfortunatamente nell’antichità le donne vennero
definite più deboli, poco capaci, inferiori all’uomo. La mentalità medievale
affermava che la figura femminile dovesse stare in casa, a svolgere le faccende
ed a educare i propri figli. Per loro, le ragazze erano quelle che dovevano
indossare il vestito scollato, che dovevano farsi belle per gli uomini, quelle
che dovevano ubbidire, quelle che senza un matrimonio e senza dei figli non
erano realizzate.
I
ragazzi, invece, dovevano essere quelli forti, quelli che non potevano piangere,
quelli che non potevano tirarsi indietro per evitare di essere classificati tra
i deboli. Fortunatamente, al giorno d’oggi, parecchie persone hanno dimostrato
di essere cambiate, parecchie persone hanno dimostrato che con l’aiuto di tutti
questo mondo un po’ è cambiato. Ma qui mi sorgono domande come...” Perché se
fossi vissuta in passato non avrei avuto diritto all’istruzione? Perché non
avrei potuto svolgere un lavoro? Perché non avrei potuto giocare con i bambini
maschi? Perché senza un uomo al mio fianco e senza figli sarei stata
considerata uno scarto della società? “. La risposta ai miei perché è
facilmente rispondibile con la parola IGNORANZA. Sinceramente sono fiera del mio
genere, sono fiera di essere una donna ed anche se la vita mi riserva tante
difficoltà prometto che sarò sempre pronta ad affrontarle a testa alta non
facendomi mai abbattere da chi cercherà di ostacolarmi. Con
il passare del tempo, molte donne coraggiose hanno deciso di ribellarsi
all’infinita incoerenza della società.
Moltissimi
sono gli esempi di donne forti e coraggiose che, in qualsiasi campo si siano
messe alla prova, hanno ottenuto lusinghieri risultati e sono state un luminoso
esempio da prendere come modello per ognuna di noi:
·
Amelia
Earhart=è stata la prima donna ad attraversare l’Atlantico da sola
·
Marie
Curie=scienziata e fisica, è stata la prima donna a ricevere un premio Nobel
·
Rita Levi
Montalcini=è stata l’unica donna italiana a ricevere un premio Nobel
scientifico
·
Margaret
Hamilton=informatica e imprenditrice, ha sviluppato il software di bordo Apollo
11
·
Kathrine
Switzer=è stata la prima donna a vincere la maratona di Boston
·
Valentina
Tereshkova=prima donna ad andare nello spazio
·
Rosa
Parks=grazie a lei la segregazione razziale sui mezzi pubblici divenne illegale
nel 1956
·
Rosalind
Franklin=grazie a lei fu scoperta la struttura del DNA
·
Simone De
Beauvoir=scrittrice e filosofa, il suo contributo fu fondamentale per
l’emancipazione femminile
·
Coco
Chanel=stilista francese, è stata in grado di rivoluzionare il concetto di
femminilità
·
Malala Yousafzai=più
giovane ricevente del premio Nobel, si è battuta per il diritto delle ragazze
all’istruzione
·
Giovanna
D’Arco=eroina nazionale francese
·
Emmeline
Pankhurst=ha fondato la “Woman’s Social and Political Union”
·
Grace
O’Malley=sfidò l’ideale sul comportamento di una donna per essere definita tale
·
Margaret
Thatcher=Fu Primo ministro del Regno Unito, prima donna ad aver ricoperto tale
incarico
·
Simone Segouin=a
18 anni fu una combattente della resistenza francese
·
Margherita
Hack=è stata la prima donna a gestire e dirigere l’osservatorio astronomico in
Italia
·
Frida Khalo=pittrice
messicana,viene definita come una delle più grandi pittrici del 900.
Serena D’Errico
DONNE
La forza e l’equilibrio è donna. Da
sempre, fin dalla notte dei tempi. Oggi l’universo femminile s’interroga sul
ruolo della donna nella società e sulle difficoltà da affrontare, può fare un
passo avanti verso la comprensione del suo valore: così come è da sempre, ed è
la storia a confermarlo. Ma prima di fare un viaggio a ritroso nel passato,
attraverso i secoli, per scoprire come eravamo ,è utile focalizzare per un
momento l’attenzione sull’oggi.
Le donne sono forti e devono tenere le
redini della famiglia e del lavoro. Una doppia fatica che richiede energie,
impegno, efficienza, senso del dovere. Ma a volte tutto ciò sembra non bastare.
Perché a questo si aggiunge la fatica di "sfondare" un mondo che è
ancora molto maschile nelle sue richieste e pretese. Una società che chiede
ancora alle donne di "portare i pantaloni" quando è ormai tempo di
indossare con orgoglio la gonna e di sfruttare tutte le capacità che sono
racchiuse nel ruolo femminile che le sono proprie da
sempre...
Myriam Spinaci 1I
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