sabato 20 marzo 2021

“LA CAMORRA UCCIDE IN CHIESA”

 

LA CAMORRA UCCIDE IN CHIESA”


Don Peppe Diana, simbolo della lotta contro la camorra

Sono le ore 7,25 del 19 Marzo 1994. Con 5 colpi di pistola che rimbombarono nella Chiesa di San Nicola a Casal di Principe, la vita di Don Peppe terminò.

  

Ucciso dalla camorra il giorno del suo compleanno mentre si preparava per la celebrazione della messa, gli amici lo attendevano per festeggiare, ma non li raggiunse mai.

Il suo impegno civile e religioso contro la camorra ha lasciato un profondo segno nella società campana.

Don Peppe Diana cercava di aiutare la gente comune che si trovava in difficoltà negli del dominio della camorra casalese, legata principalmente al boss Francesco Schiavone.

Gli uomini del clan controllavano non solo traffici illeciti, ma si erano anche infiltrati negli enti locali, gestendo fette rilevanti di economia legale, tanto da diventare “camorra imprenditrice”.

Era un sacerdote che amava confondersi tra la gente girava per il paese in jeans, e non in tonaca; aveva, insomma, deciso che dalla sua faccia doveva emergere trasparenza, lui era così come appariva.

La sua voce era divenuta un grido che riscuoteva le coscienze. le sue non erano prediche generiche, o esortazioni buone per ogni cerimonia, ma ragionamenti ricchi di esempi, di nomi e cognomi, di denunce etiche e politiche.

Questo grido risuona ancora oggi nelle coscienze civiche di tutti noi giovani che ci impegniamo ogni giorno affinché nascano semi di legalità di giustizia, di pace nei nostri territori. 

                                                              Giovanna D’Ambra 2 D

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