martedì 3 marzo 2020

PARLAMENTO STUDENTESCO D’ISTITUTO

PARLAMENTO STUDENTESCO D’ISTITUTO
13/02/2020
“Le formiche insieme, pur essendo piccole, possono spostare un elefante”.

Il giorno 13 febbraio 2020 dalle 11:30 alle 13:30 gli alunni del Parlamento d’Istituto, composto dai rappresentanti e vice rappresentanti di tutte le classi, hanno tenuto un’assemblea. Questa seduta è stata guidata dalla presidentessa Sabrina Perrotta, dal vice presidente Francesco Capone, da Sara Bortone e da Gennaro Cimmino, i due membri non elettivi. L’assemblea si è svolta nella sala informatica del plesso “V. Rocco” a Sant’Arpino, in collegamento skype con i rappresentanti e vice rappresentanti delle classi della scuola primaria dei plessi “De Amicis” e “Cinquegrana”. All’incontro, coordinato dalle professoresse G. Di Giacomo e R. Maione, ha partecipato il prof. Stefano Di Foggia, referente del progetto “A PICCOLI PASSI” promosso dalla Diocesi di Aversa che ha rivolto un breve saluto ai parlamentari.
La seduta è iniziata con il saluto della presidentessa Sabrina Perrotta che ha ricordato a tutti i parlamentari la nostra vision: “Scegli la vita, ama la tua terra, prenditi cura” per poi procedere con il primo punto all’o.d.g. ovvero le linee d’indirizzo espresse nel Parlamento Studentesco Territoriale avvenuto il 6 dicembre 2019 nel Real Sito a Carditello. Diversi parlamentari hanno condiviso con Sabrina il compito di informare e guidare l’assemblea: Bortone Sara, Cimmino Gennaro, Capone Francesco, Buononato Chiara, Speranza Martina, Mozzillo Francesca. Ricordando la dura realtà dei nostri tempi, fatta di guerre, sofferenze indicibili, ingiustizie, disuguaglianze, crescente inquinamento e cambiamenti climatici, ci siamo chiesti: “In quale Pianeta vogliamo abitare?”, “Il futuro dei bambini è davvero al centro dell’attenzione degli adulti?”. Insieme abbiamo deciso di essere OPERATORI DI PACE: “La pace è un seme che germoglia nelle mani di un bambino”. Testimoni naturali della pace sono i bambini impegnati attraverso il percorso “Le vie del cuore”. Abbiamo proposto la nostra Comunità Scolastica come CUORE DELLA CITTÀ, PORTA DELLA PACE, FINESTRA APERTA SUL MONDO. Noi studenti vogliamo partecipare alla risoluzione dei problemi autentici delle nostre città e per questo abbiamo bisogno di TESTIMONI che ci indichino la strada e PARTNER SOCIALI. Noi saremo soggetti attivi, che non si voltano dall’altra parte, vogliamo essere SENTINELLE NELLE NOSTRE CITTÀ. Puntiamo a essere invitati nei Consigli Comunali, almeno una volta l’anno, per portare la nostra voce: la VOCE DEI RAGAZZI. La Terra soffre per l’incredibile aggressione che subisce da parte dell’uomo ormai da decenni. Per questo, abbiamo deciso di voler essere CUSTODI DELLA VITA, di voler difendere la vita, combattendo i fattori di rischio ambientale, seguendo una giusta alimentazione, liberandoci da ogni dipendenza. A scuola, con i compagni di diverse nazionalità, condividiamo il sogno di formare insieme una comunità aperta, senza barriere nelle TESTE e nei CUORI. Condividendo davvero l’avventura di partecipare alla vita, impareremo gli uni dagli altri. Saremo insieme OPERATORI DI PACE. Ma tutto si mette davvero in movimento solo se si mettono in azione le classi. Abbiamo stabilito che è davvero COMUNITÀ una CLASSE che cura il suo ambiente comune: l’aula (nucleo ambientale); che racconta il suo vissuto e raccoglie informazioni dall’esterno (nucleo redazionale); che sa formare e gestire un proprio bene comune (nucleo amministrativo); che sa condividere emozioni e decisioni (relazioni positive). Le vere COMUNITÀ-CLASSE le chiameremo CLASSI-FORMICA con lo scopo di consolidare ciò che di buono è stato fatto, perché tutto possa essere “Memoria costruttiva” per chi verrà dopo di noi.
Abbiamo condiviso la notizia che alla scuola media Massimo Stanzione di Orta gli alunni stanno per avviare la sperimentazione della selezione dei rifiuti scolastici, quasi totalmente a cura degli studenti. Conclusa la fase sperimentale, toccherà a noi. Avremo tre contenitori in ogni aula e la scuola sarà divisa in settori. Abbiamo la grande opportunità di far vedere di cosa siamo capaci e di dimostrare che non siamo solo alunni ma giovani cittadini pronti a spiccare il volo. Dobbiamo farcela. È una questione d’onore. Non solo faremo, ma controlleremo. Ogni classe dovrà sentirsi responsabile e fare la propria parte. Se non sarà così, convocheremo subito il Parlamento e faremo un’analisi dei nostri punti di debolezza per poi ripartire con più forza e determinazione perché questa è una battaglia che non possiamo perdere.
I ragazzi del corso I hanno da poco avviato un’attività, che coinvolge una trentina di studenti delle tre classi ai quali si sono aggiunti alunni di altri corsi. Per la prima volta, una nostra azione porta l’impronta della formica. Secondo lo spirito di “A PICCOLI PASSI”, infatti, l’attività non è concentrata su se stessa, ma vuole produrre vantaggi per tutta la scuola e non solo. Siamo partiti dal rapporto tra salute e alimentazione  ma ci siamo subito aperti alla conoscenza del mondo contadino: una civiltà che è durata migliaia di anni, che aveva una sapienza fatta di tante cose, ma soprattutto di conoscenza e di rispetto per la natura. Noi abbiamo bisogno di ritrovare questo rispetto. La civiltà industriale ha messo tutto sottosopra: è cresciuta facendo violenza alla natura e oggi, noi tutti, ma soprattutto i più piccoli, ne paghiamo il prezzo. Noi vogliamo ricercare le informazioni per sapere tutto ciò che occorre per organizzare una buona e sana alimentazione e vorremmo addirittura produrre noi stessi qualcosa di sano e di buono in un’area scolastica del plesso “Rocco” trasformata in piccolo campo agricolo. Vogliamo tracciare un solco in cui tutta la scuola può camminare.
Siamo un gruppo affiatato ma a noi dovranno aggiungersi i presidenti delle commissioni parlamentari che abbiamo formato. Ognuno ha espresso la propria preferenza alla  commissione di cui fare parte. Ci vogliono gruppi di lavoro   che si specializzino anche con l’aiuto di insegnanti o di familiari. Le commissioni che abbiamo formato sono: 1. Partecipazione e memoria; 2. Salute e ambiente; 3.Informazione; 4. Cultura e comunità; 5. “Scrigno dei padri”. Alla fine dell’incontro abbiamo votato, per alzata di mano queste proposte, le quali sono state approvate all’unanimità dagli alunni presenti.
La questione più importante è che ciascuno di noi, faccia capire alla propria classe, che bisogna cominciare a essere una vera comunità e che è necessario organizzarsi per esserlo. Ci saranno sicuramente tanti ostacoli. Incontreremo anche indifferenza o disinteresse. Siamo più che certi che dobbiamo superare tutti le difficoltà e andare avanti sempre uniti. Tutto il Parlamento deve essere come una grande squadra coraggiosa, tenace, affiatata perché è “Con il lavoro di squadra che si vince un campionato” (Michael Jordan). Dobbiamo darci una mano l’un l’altro. Dobbiamo avere voglia di fare cose importanti, dimostrare di cosa siamo capaci. Dall’anno scorso abbiamo percorso tanta strada. Ora ci sentiamo più maturi e decisi. È arrivato il momento di guardarci negli occhi, di rimboccarci le maniche per costruire un futuro migliore insieme. Un mondo migliore è possibile! E’ stata una mattinata davvero incredibile. Quanta emozione e gioia abbiamo provato noi giovani parlamentari nell’incrociare i nostri sguardi, nel vedere gli occhi brillare perché condividiamo il nostro comune sogno: quello di riportare agli antichi splendori il nostro territorio ovvero la “Campania felix”.

“Le formiche insieme, pur essendo piccole, possono spostare un elefante”.

Sara Bortone   e  Francesca Mozzillo classe 3^F