domenica 7 marzo 2021

Non sarà l’uomo a giudicare, ma la storia

 

 

Femminicidio, abusi, stereotipi, pregiudizi. Siamo nel 2021 ed esistono ancora concetti simili?

In una società così sviluppata, un frammento delle preistoriche discriminazioni che hanno messo su due piani differenti uomo e donna spingono ancora gli uomini a esprimere considerazioni o a praticare atti a dir poco insensati contro di esse.

C’è ancora chi dice ad una donna “Tu non puoi farlo!”.

Eppure senza grandi menti femminile non saremmo dove siamo adesso.

Un esempio è la cancelliera della Germania Angela Merkel, che ha guidato brillantemente il suo paese per quindici anni.

Basti pensare a Margherita Hack, geniale astrofisica che ha esplorato l’intero universo attraverso le radiazioni di una stella.

Oppure Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana donna.

Non bisogna dimenticare Kamala Harris, che è entrata tra le grandi donne d’America, senza dimenticare quella bambina afroamericana con le treccine che aspirava ad un ruolo prestigioso nella società.

Essere diventata vicepresidente degli U.S.A. la fa diventare un modello per tante ragazze che desiderano abbattere barriere sociali, religiose ideologiche.

Come tutte le donne citate, molte altre figure femminili hanno avuto un ruolo decisivo nella società  e si dovrebbero scrivere una serie di libri per elencarle tutte.

Sarò diretto ed arriverò subito al punto: per ogni persona che esista, che sia buona o cattiva, che abbia qualsiasi caratteristica, i diritti sono uguali :uomo o donna che sia.

Non sarà di certo l’uomo a giudicare, ma la storia.



 

                                                                                                          Daniele di Ronza 2^I

 

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