giovedì 8 aprile 2021

I martiri cristiani di ieri e oggi

 

I MARTIRI CRISTIANI DI IERI E OGGI





Quando parliamo delle persecuzioni nei confronti dei cristiani il nostro pensiero, subito, va a santo Stefano, primo martire della chiesa.

Stefano fu processato dal sinedrio, condannato e dilapidato dalla folla. Prima di morire perdonerà la folla.

I cristiani rispettavano le leggi romane, pagavano le tasse,sono cittadini esemplari, come riporta la lettera a Diogneto“obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi”purtroppoerano perseguitati non solo in Palestina, ma anche a Roma e in tutto l’impero.

A motivo della loro fede in Cristo,rifiutavano di rispettare il culto degli dei e dell’imperatoree furono accusati di lesa maestà, sacrilegio e ateismo e, perfino, di infanticidio poiché erano state mal interpretate le parole di Gesù riguardo l’eucaristia nell’ultima cena. Come afferma San Giovanni 6, 51, Gesù disse alla folla: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.

Le persecuzioni finirono con l’imperatore Costantino che emanò l’Editto di Milano del 313, con cui concesse la libertà di culto. Successivamente, l’imperatore Teodosio il Grande   dichiarò il cristianesimo religione ufficiale dell’impero romano e vietò i culti pagani.

Nel corso dei secoli ci sono stati tanti martiri fino ad arrivare ai giorni nostri.

Più vicini a noi, che abbiamo imparato a conoscere a scuola, ci sono don Peppe Diana e don Pino Puglisi, entrambi martiri della chiesa morti poiché hanno combattuto rispettivamente la camorra e la mafia.

Questi sacerdoti hanno cercato di risollevare le sorti dei loro paesi Casal di Principe in Caserta  e il quartiere Brancaccio di Palermo portando la parola di Dio tra i più giovani e gli emarginati.







Don Pino Puglisi e don Peppe Diana hanno lasciato un’eredità preziosissima, non dobbiamo aver paura finché saremo in tanti a combattere la mala vita organizzata e a denunciare.

Noi giovani abbiamo un compito importante da portare avanti: essere i nuovi annunciatori del messaggio di amore, pace e giustizia di Gesù.

Dobbiamo rispettarci a vicenda e ispirarci al senso di giustizia, di speranza e di profonda fede di don Diana e don Puglisi.

I martiri di ieri e di oggi ancorati alla loro fede in Cristo affrontano la vita con un sorriso nella certezza che la Luce vince sulle tenebre.


 


Vitale Francesco Pio  II D

 

Nessun commento:

Posta un commento