I
MARTIRI CRISTIANI DI IERI E OGGI
Quando parliamo delle
persecuzioni nei confronti dei cristiani il nostro pensiero, subito, va a santo
Stefano, primo martire della chiesa.
Stefano fu processato
dal sinedrio, condannato e dilapidato dalla folla. Prima di morire perdonerà la
folla.
I cristiani
rispettavano le leggi romane, pagavano le tasse,sono cittadini esemplari, come
riporta la lettera a Diogneto“obbediscono
alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi”purtroppoerano
perseguitati non solo in Palestina, ma anche a Roma e in tutto l’impero.
A motivo della loro
fede in Cristo,rifiutavano di rispettare il culto degli dei e dell’imperatoree furono
accusati di lesa maestà, sacrilegio e ateismo e, perfino, di infanticidio
poiché erano state mal interpretate le parole di Gesù riguardo l’eucaristia
nell’ultima cena. Come afferma San Giovanni 6, 51, Gesù disse alla folla: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo. Se
uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne
per la vita del mondo”.
Le persecuzioni
finirono con l’imperatore Costantino che emanò l’Editto di Milano del 313, con
cui concesse la libertà di culto. Successivamente,
l’imperatore Teodosio il Grande dichiarò il cristianesimo religione ufficiale
dell’impero romano e vietò i culti pagani.
Nel corso dei secoli ci
sono stati tanti martiri fino ad arrivare ai giorni nostri.
Più vicini a noi, che
abbiamo imparato a conoscere a scuola, ci sono don Peppe Diana e don Pino Puglisi, entrambi
martiri della chiesa morti poiché hanno combattuto rispettivamente la camorra e
la mafia.
Questi sacerdoti hanno cercato di risollevare le sorti dei loro paesi Casal di Principe in Caserta e il quartiere Brancaccio di Palermo portando la parola di Dio tra i più giovani e gli emarginati.
Don Pino Puglisi e don Peppe Diana hanno lasciato un’eredità preziosissima, non dobbiamo aver paura finché saremo in tanti a combattere la mala vita organizzata e a denunciare.
Noi giovani abbiamo un
compito importante da portare avanti: essere i nuovi annunciatori del messaggio
di amore, pace e giustizia di Gesù.
Dobbiamo rispettarci a
vicenda e ispirarci al senso di giustizia, di speranza e di profonda fede di
don Diana e don Puglisi.
I martiri di ieri e di
oggi ancorati alla loro fede in Cristo affrontano la vita con un sorriso nella
certezza che la Luce vince sulle tenebre.
Vitale Francesco Pio
II D
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