Ricordo
ancora come se fosse ieri il mio primo giorno di scuola media. Quella calda
mattina di fine estate, al suono della campanella, affiancata da mia madre,
varcai impaurita il cancello della scuola per la prima volta, ignara di quello
che mi sarebbe successo in tre lunghi e intensi anni.
Appena
ho iniziato il mio percorso scolastico alla V. Rocco, la professoressa Di
Giacomo ha coinvolto me e altri alunni nell’cammino di comunitàAPICCOLI PASSI.
Siamo stati i precursori e i testimoni del tempo, in cui tutto ciò era solo
un’utopia.
Siamo
partiti da un’idea, quella di far sentire la nostra voce, la voce dei giovani.
Con l’aiuto degli insegnanti, piano piano, abbiamo iniziato ad affondare le
nostre radici. Ad oggi, sempre più ragazzi volenterosi vengono coinvolti e
quello che prima era solo un seme, ora è un grande e robusto albero, che con la
fatica e l’impegno porterà sempre più frutti.
Attualmente,
in quella bambina con la testa tra le nuvole e gli occhi impauriti, mi ci
ritrovo ben poco. Adesso che mi sento cambiata, che penso di essere cresciuta e
maturata, avverto ancora di più l’esigenza e il dovere di far sentire la mia
voce e le mie idee.
Grazie
ad A. P. P. ho capito che io valgo e che tutti i giovani come me valgono.
Purtroppo,
è frequente, soprattutto in questo periodo, imbatterci nella monotonia e venire
schiacciati dal peso delle aspettative che gli altri ripongono in noi. Avere
delle aspirazioni e degli obbiettivi comuni è fondamentale per compiere un
percorso scolastico denso di significato.
La
scuola siamo anche noi studenti e non dobbiamo dimenticarlo. Dobbiamo stabilire
un rapporto di dialogo con i docenti, unire le forze per combattere il virus e
i cambiamenti climatici, ciò che ostacola il nostro futuro e la nostra felicità.
Educhiamoci!
Anche
quest’anno, a scuola, si sono svolte le elezioni dei rappresentanti degli
studenti. Pur non facendone più parte, sono stata messa al corrente da mia
sorella Silvia, la quale frequenta la 4°B della scuola elementare E. De Amicis.
Il giorno, in cui la sua maestra le ha parlato, per la prima volta, di questo
progetto, alla fine delle video lezioni, è corsa subito nella mia camera saltando
dalla gioia. Mi ha detto che ora toccava a lei, voleva impegnarsi e fare ciò
che, per anni, aveva visto fare da me. Avere la possibilità di esprimere le
sue idee senza essere ritenuta troppo piccola per farlo, per lei è
magnifico. Queste parole mi hanno rallegrato il cuore. È lei a essersi messa in
gioco quest’anno, si è candidata ed è stata eletta rappresentante di classe.Ha
scelto di spiegare il perché della sua candidatura tramite una lettera rivolta
ai compagni. Eccola:
“ Buongiorno cari compagni,
come va?
Oggi, 9 dicembre 2020, vi leggo
questa lettera per annunciare la mia candidatura a rappresentante di classe.
Ebbene sì, è passato quasi un anno ma che sembra non essere mai trascorso. Ma
voi ve la ricordate la vostra vita prima del COVID? Stavamo sicuramente molto
meglio ed eravamo felici, solo che non lo sapevamo. Il COVID forse ci ha
insegnato questo, a dare importanza ad ogni singola cosa e a non dare per
scontato la libertà, perché potremmo esserne privati da un momento all’altro.
Comunque la nostra lotta continua, sono sempre di più le persone che si
ammalano, il virus che a noi sembrava così lontano, ci ha raggiunto. Ma non ci
avrà, non glielo dobbiamo permettere. A gennaio dovremmo ritornare a scuola. Ma
ci pensate!? Finalmente di nuovo in classe, di nuovo lì, tutti insieme, come
una volta, sempre se andrà tutto bene. Ma allora vogliamo essere noi a far
andare tutto bene? Questo è uno dei miei obbiettivi, voglio diventare
rappresentante perché sento di poter fare qualcosa, nel mio piccolo, insieme ad
ognuno di voi, che può cambiare le cose. Impegniamoci, ascoltiamo la maestra,
facciamo tutto ciò che è necessario per poter ritornare ad essere felici.
Rispettiamo la natura, pratichiamo un’alimentazione corretta, non facciamo
sprechi, così facendo salveremo il Pianeta. Il progetto APICCOLIPASSI da anni ormai coinvolge moltissimi ragazzi,
ascolta la loro voce, quella dei giovani. Io ho osservato, diverse volte, mia
sorella prendere parte a questo progetto con tanta voglia di fare, di cambiare
le cose, di migliorarle. Oggi voglio mettermi io in gioco, mi candido perché
credo nelle mie potenzialità e in quello che potremmo costruire insieme, se
voi, però, siete disposti ad aiutarmi. Votatemi e non ve ne pentirete!
INSIEMECELAFAREMO
INSIEMEMIGLIOREREMO!“
Vedere
e ascoltare bambini che già da piccoli hanno ambizioni e progetti concreti mi
stupisce, mi fa capire quanta strada abbiamo percorso e mi porta a interrogarmi
sugli adulti che diventeranno. È per questo, che ho fiducia nel futuro e in
quello che potremo cambiare e migliorare insieme. Anche se ormai non frequento più questa bella
scuola, non dimenticherò mai tutto ciò che mi ha dato e spero di averle
lasciato qualcosa di mio. Di sicuro, il mio cammino non finisce qui ma continua,
insieme a quello di ognuno di voi, seppur “a piccoli passi”.
A
presto,
Sara Bortone
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