Questa
poesia è stata scritta in un momento di riflessione dell'intera classe sulla
ricorrenza del "4 Novembre " festa dell'unità
nazionale e delle forze armate per commemorare i caduti di tutte le guerre.
Abbiamo
capito che le guerre generano solo sofferenze e che i soldati anche se
indossano divise di diverso colore, si somigliano, perché sono prima di tutto
figli, mariti e padri. Purtroppo ancora oggi non riusciamo a capire che se
continuiamo a produrre armi per riempire gli arsenali ed alimentare guerre, non
riusciremo mai ad uscire da questa oscurità e a creare un mondo dove regni
"Pace e Giustizia" per tutti.
Roberta
Marino 3 C
I CADUTI DI
TUTTE LE GUERRE
I caduti di
tutte le guerre
si
somigliano,
sono riversi
bocconi nelle neve,
nel fango o
nella rovente sabbia di un deserto
I caduti di
tutte le guerre
si
somigliano
anche se il
colore della divisa è diverso,
a casa, una
madre,
una donna li
ha attesi invano
I caduti di
tutte le guerre
si
somigliano,
gemono
ancora per gli amici persi e
per i sogni
sfuggiti dai loro pugni aperti
arresi alla
morte.
I caduti di
tutte le guerre
si
somigliano,
hanno occhi
spalancati nella
notte e la
voce rotta dal pianto.
I granai
vuoti e gli arsenali straripanti
sono il loro
persistente tormento.
POSSIBILE
CHE IL LORO SACRIFICIO SIA STATO INUTILE ?
3C Corso 2.0
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