giovedì 31 ottobre 2019

I CADUTI DI TUTTE LE GUERRE





Questa poesia è stata scritta in un momento di riflessione dell'intera classe sulla ricorrenza del "4 Novembre " festa dell'unità nazionale e delle forze armate per commemorare i caduti di tutte le guerre.
Abbiamo capito che le guerre generano solo sofferenze e che i soldati anche se indossano divise di diverso colore, si somigliano, perché sono prima di tutto figli, mariti e padri. Purtroppo ancora oggi non riusciamo a capire che se continuiamo a produrre armi per riempire gli arsenali ed alimentare guerre, non riusciremo mai ad uscire da questa oscurità e a creare un mondo dove regni "Pace e Giustizia" per tutti.
Roberta Marino 3 C

I CADUTI DI TUTTE LE GUERRE

I caduti di tutte le guerre
si somigliano,
sono riversi bocconi nelle neve,
nel fango o nella rovente sabbia di un deserto

I caduti di tutte le guerre
si somigliano
anche se il colore della divisa è diverso,
a casa, una madre,
una donna li ha attesi invano

I caduti di tutte le guerre
si somigliano,
gemono ancora per gli amici persi e
per i sogni sfuggiti dai loro pugni aperti
arresi alla morte.

I caduti di tutte le guerre
si somigliano,
hanno occhi spalancati nella
notte e la voce rotta dal pianto.

I granai vuoti e gli arsenali straripanti
sono il loro persistente tormento.

POSSIBILE CHE IL LORO SACRIFICIO SIA STATO INUTILE ?

3Corso 2.0 


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