martedì 11 ottobre 2022

Oltreconfine

 

OLTRECONFINE



Sabato 17 settembre si è tenuto presso il Palazzo Ducale il convegno sull’inclusione degli immigrati, dal titolo“A Sant’Arpino, gli immigrati sono integrati?”.

Sono intervenuti il sindaco di Sant’Arpino Ernesto Di Mattia, Giovanni Maisto assessore alla Cultura del Comune di Sant’Arpino, la vice-preside del nostro Istituto Concetta Perrella, Nasser Hidouri, Imam della moschea di San Marcellino, Domenico Russo Presidente dell’Associazione “Spaccio Culturale”  e Stefano Di Foggia coordinatore del cammino di comunità “A Piccoli Passi”  I ragazzi della nostra scuola media sono stati accompagnati dalle professoresse Giuseppina Di Giacomo, referente interculturale, Giovanna Capuano, Marinella Chianese.

Il convegno si è aperto con l’intervento del sindaco che, nel salutare gli ospiti, ha sottolineato l’importanza dell’integrazione scuola-territorio per favorire comunità democratiche, inclusive e pacifiche. La Compagnia dell’arcobaleno, costituita fin dal 2012 dai ragazzi del nostro Istituto, ha presentato una performance sull’importanza dell’amicizia e del cammino intrapreso per sconfiggere ogni forma di pregiudizio, indifferenza e razzismo. Ogni alunno ha consegnato a un altro degli oggetti simbolici come il pane della solidarietà, la conchiglia dell’ascolto, la spada della verità, il rotolo del grande saggio Aristotele, elementi utili per sconfiggere NESCIO, il demone dell’ignoranza e dei suoi alleati.

A consolidare e rafforzare le relazioni tra i nostri alunni e il territorio la testimonianza dei nostri alunni portatori di culture diverse Adam Tounkara, Muhammad Mubarak Ali, Capriello Laura, Iovinella Mario, Romano Katia, che si sono presentati e hanno raccontato brevemente la loro esperienza all’interno della scuola e sul territorio.

Il presidente d’Istituto Domenico Gimmati ha sottolineato che la nostra scuola è il cuore palpitante della comunità e, nel percorso A piccoli passi, opera con noi ragazzi come parte responsabile nella comunità facendoci diventare ogni giorno cittadini responsabili e attivi.A conclusione del suo intervento,ha chiesto all’imam Nasser di aiutare noi studenti a diventare sempre di più UOMINI DI PACE.

In particolare, all’Imam Nasser abbiamo chiesto di parlare della situazione del Mediterraneo, diventato oggi il più grande cimitero a cielo aperto, del rapporto tra cristiani e Islam e della sua esperienza come uomo di pace.E lo abbiamo invitato a progettare insieme percorsi concreti di pace. Le sue parole semplici sono arrivate al cuore di tutti noi e ci siamo sentiti tutti fratelli. Noi dovremmo vivere uniti proprio come i colori dell’arcobaleno (logo della nostra Compagnia) che, anziché essere in contrasto, si compongono in un meraviglioso insieme. Infatti, il nostro motto è TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI.

Al sindaco abbiamo richiesto un mediatore interculturale, un mediatore linguistico (per favorire i nostri compagni stranieri nell’apprendimento della lingua italiana) e la carta dei servizi della città in diverse lingue per orientare i NAI (neoarrivati in Italia) nel nostro territorio. Siamo foglie diverse di uno stesso albero l’umanità”(Mahatma Gandhi).

Il Convegno si è concluso con i saluti finali del sindaco, che ha ringraziato tutti per la partecipazione e con aperitivo etnico all’insegna del cous-cous.

 

Francesco Tucci 3E 

 

 

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