OLTRECONFINE
Sabato 17 settembre si è tenuto presso il Palazzo
Ducale il convegno sull’inclusione degli immigrati, dal titolo“A Sant’Arpino,
gli immigrati sono integrati?”.
Sono intervenuti il sindaco di Sant’Arpino
Ernesto Di Mattia, Giovanni Maisto assessore alla Cultura del Comune di
Sant’Arpino, la vice-preside del nostro Istituto Concetta Perrella, Nasser
Hidouri, Imam della moschea di San Marcellino, Domenico Russo Presidente
dell’Associazione “Spaccio Culturale” e
Stefano Di Foggia coordinatore del cammino di comunità “A Piccoli Passi” I
ragazzi della nostra scuola media sono stati accompagnati dalle professoresse
Giuseppina Di Giacomo, referente interculturale, Giovanna Capuano, Marinella
Chianese.
Il convegno si è aperto con l’intervento del sindaco
che, nel salutare gli ospiti, ha sottolineato l’importanza dell’integrazione
scuola-territorio per favorire comunità democratiche, inclusive e pacifiche. La
Compagnia dell’arcobaleno, costituita fin dal 2012 dai ragazzi del nostro Istituto,
ha presentato una performance sull’importanza dell’amicizia e del cammino
intrapreso per sconfiggere ogni forma di pregiudizio, indifferenza e razzismo. Ogni
alunno ha consegnato a un altro degli oggetti simbolici come il pane della
solidarietà, la conchiglia dell’ascolto, la spada della verità, il rotolo del
grande saggio Aristotele, elementi utili per sconfiggere NESCIO, il demone
dell’ignoranza e dei suoi alleati.
A consolidare e rafforzare le relazioni tra i
nostri alunni e il territorio la testimonianza dei nostri alunni portatori di
culture diverse Adam Tounkara, Muhammad Mubarak Ali, Capriello Laura, Iovinella
Mario, Romano Katia, che si sono presentati e hanno raccontato brevemente la
loro esperienza all’interno della scuola e sul territorio.
Il presidente d’Istituto Domenico Gimmati ha
sottolineato che la nostra scuola è il cuore palpitante della comunità e, nel
percorso A piccoli passi, opera con noi ragazzi come parte responsabile
nella comunità facendoci diventare ogni giorno cittadini responsabili e attivi.A
conclusione del suo intervento,ha chiesto all’imam Nasser di aiutare noi
studenti a diventare sempre di più UOMINI DI PACE.
In particolare, all’Imam Nasser abbiamo
chiesto di parlare della situazione del Mediterraneo, diventato oggi il più
grande cimitero a cielo aperto, del rapporto tra cristiani e Islam e della sua
esperienza come uomo di pace.E lo abbiamo invitato a progettare insieme
percorsi concreti di pace. Le sue parole semplici sono arrivate al cuore di
tutti noi e ci siamo sentiti tutti fratelli. Noi dovremmo vivere uniti proprio
come i colori dell’arcobaleno (logo della nostra Compagnia) che, anziché essere
in contrasto, si compongono in un meraviglioso insieme. Infatti, il nostro
motto è TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI.
Al sindaco abbiamo richiesto un mediatore
interculturale, un mediatore linguistico (per favorire i nostri compagni
stranieri nell’apprendimento della lingua italiana) e la carta dei servizi
della città in diverse lingue per orientare i NAI (neoarrivati in Italia) nel
nostro territorio. “Siamo
foglie diverse di uno stesso albero l’umanità”(Mahatma Gandhi).
Il Convegno si è concluso con i saluti finali
del sindaco, che ha ringraziato tutti per la partecipazione e con aperitivo
etnico all’insegna del cous-cous.
Francesco Tucci 3E