lunedì 9 maggio 2022

L’astronauta italiana che ha conquistato lo spazio

 

L’astronauta italiana che ha conquistato lo spazio




In questo articolo vogliamo parlarvi di una donna straordinaria che ci ha colpito molto e di cui parla tutto il web: Samantha Cristoforetti. Samantha Cristoforetti è un’astronauta, un’aviatrice, un’ingegnera ed è la prima donna italiana ad essere entrata negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea.

Nasce il 26 aprile del 1977 a Milano, ma è originaria di Trento dove cresce e frequenta il Liceo Scientifico, diplomandosi nel 1996. Si laurea nel 2001 all’Università Tecnica di Baviera in Germania e frequenta: per quattro mesi la Scuola Nazionale Superiore di Aeronautica e dello Spazio di Tolosa in Francia. Nel 2001 si iscrive all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, diplomandosi nel 2005, e nel 2004 consegue la seconda laurea in Scienze Aeronautiche. Inizia la sua carriera come pilota dell’accademia aeronautica, arrivando fino all’importante ruolo di capitano. Cristoforetti, il 18 maggio 2009, viene selezionata come astronauta. Viene designata come astronauta di riserva per ESA. Nel 2012 le viene assegnata la spedizione 42/43 sulla Stazione Spaziale Internazionale e viene nominata ufficialmente ingegnera di bordo. Gli addestramenti specifici di missione continuano tra i centri specializzati degli Stati Uniti. Il 23 novembre 2014 ha inizio la sua prima missione della durata di sette mesi, a bordo del veicolo Soyuz per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale.


Samantha Cristoforetti è ripartita nello spazio il 27/04/2022 per la missione Minerva. Ma Samantha Cristoforetti non è sbarcata solo nello spazio, ma anche sui social network del momento, TikTok. Pensate, il suo account @astrosamantha è stato aperto il 12 aprile ed è seguito da 140mila persone! Ed è così che ci racconta come vivono gli astronauti nello spazio: ci mostra come mangiano, come dormono, cosa utilizzano per l’igiene personale. Impressionante vedere come “fluttuano” in assenza di gravità!


Lo scopo di questa missione, che durerà circa 6 mesi, è proprio quello di fare esperimenti in diversi ambiti della scienza, comprese medicina e alimentazione. Alcuni esperimenti sono stati ideati per studiare gli effetti dell'assenza di gravità su tessuti umani, sull'apparato riproduttivo e sul sistema uditivo. Altri rientrano nel campo della biologia e della scienza dei materiali. Obiettivo a lungo termine della ricerca è quello di comprendere più approfonditamente le conseguenze della permanenza nello spazio sull'organismo, in vista di viaggi più lunghi e duraturi verso Marte.



Forza Samantha, sei il nostro orgoglio!


 



Di Serio Sara  e D’Elia Olimpia  1F


martedì 3 maggio 2022

Sostenibilità ambientale: il nostro percorso per la vittoria

 

Sostenibilità ambientale:
il nostro percorso per la vittoria

Durante quest'anno scolastico, noi, alunni della 3°B, abbiamo partecipato al concorso “Bottle Story” presentato dal consorzio del recupero del vetro (Co.Re.Ve.) di Milano.



CoReVe è il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale che opera all’interno del sistema CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), istituito dai principali gruppi vetrari italiani il 23 ottobre 1997.

"Bottle Story" nasce con l'intento di devolvere a ciascuno l'importanza del corretto riciclo delle masse vitree, formando le nuove generazioni alla cura e al rispetto degli ambienti che li circondano.

Nel nostro percorso di scrittura ci siamo sempre focalizzati sull’etimologia e sulla struttura del nome del concorso, da cui, abbiamo saputo creare storie avvincenti affinché queste fossero gradite ai giudici, ideatori del concorso.

La narrazione è divisa in cinque capitoli e la base della storia è stata strutturata da Simone Tempia, autore di bestseller come "Storie per genitori appena nati".



La storia narra principalmente delle numerose  avventure di due ragazzi: Dou e Terry, che, nella città di Rimini, vivono un'esperienza  indimenticabile.

La narrazione è incentrata sulla scoperta iniziale di un'antica pergamena con degli  indizi che li porteranno alla caccia delle restanti parti nascoste per la risoluzione dell'enigma.

In questo racconto troviamo, inoltre, personaggi molto importanti per lo sviluppo della storia: Sacripante e Bombarda che accompagneranno i due protagonisti nello svolgersi della vicenda.

La nostra partecipazione a questo concorso nasce dalla convincente proposta della docente di matematica e scienze del corso B: la professoressa Immacolata Cantile.

Quando ci ha proposto di scrivere per questa iniziativa, noi alunni, siamo stati subito entusiasti all’idea di metterci in gioco.

Ognuno ha dato il proprio contributo, tenendo conto delle proprie capacità, prospettando molteplici proposte al gruppo di scrittura della classe.

È stato complicato accordarci tra le numerose idee che sono sorte, ma abbiamo trovato comunque un punto d'intesa.

Nonostante non siamo riusciti  ad aggiudicarci il premio per la stesura del primo capitolo, non non ci siamo persi d'animo, anzi. Abbiamo sentito forte il desiderio di rivincita.

Ci siamo impegnati per la redazione del secondo!

La stesura del capitolo successivo è stata particolarmente ardua soprattutto perché erano necessari nuovi collegamenti con la storia sviluppata da un altro gruppo classe. Tuttavia, con la presenza costante della nostra docente, i nostri problemi si sono dissolti.

Nei giorni precedenti alla premiazione, l'attesa era estenuante.

Il giorno in cui siamo venuti a conoscenza della vittoria siamo stati felicissimi e soddisfatti del traguardo raggiunto.

Lo siamo stati successivamente, a maggior ragione, quando abbiamo saputo della nostra vittoria pubblicata su molti giornali regionali, tra cui “Il Mattino”.

La partecipazione al concorso e la produzione del racconto ci hanno concesso la possibilità di riflettere su un argomento di indiscutibile importanza: il riciclo del vetro, tematica molto attuale nel campo della sostenibilità ambientale.

Abbiamo riflettuto a lungo su quanto questo percorso ci abbia legati emotivamente poiché,

avendo impiegato ore intere per la realizzazione del racconto, abbiamo condiviso momenti in cui preoccupazione ed entusiasmo si sono stretti a vicenda.

La vittoria per noi é stata un'emozione unica, una vera e propria soddisfazione.

Anche la sola partecipazione sarebbe stata un traguardo, poiché il nostro scopo principale era, ed è, divulgare ai lettori l'importanza di adottare provvedimenti seri per salvaguardare i danni ambientali che si stanno, di conseguenza, verificando per l'incuria umana.

Abbiamo radicato in noi i principi fondamentali che ci seguiranno nella crescita e nel percorso della nostra vita.


Gli alunni della 3B