OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 2024
Partecipare alle olimpiadi della matematica è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere e maturare tanto, è una di quelle emozioni che difficilmente dimenticherò. Tutto cominciò in un normale giorno di scuola quando la mia prof. Oliva Rosalia mi propose di partecipare alle olimpiadi: la matematica è una materia che mi è sempre piaciuta, ma mai avrei pensato di partecipare ai giochi internazionali della matematica. Abbiamo partecipato ad una prima selezione online dei giochi, dopo aver seguito delle lezioni in cui ci siamo preparati ed esercitati con la prof. Oliva Rosalia e il prof. Caramanica Roberto. Essendo la prima esperienza, ero molto dubbiosa, ma ci provai. La sera stessa arrivò la comunicazione con i punteggi ottenuti e scoprii di averne risolti correttamente 7/10 e pur essendo felice del risultato, avevo paura delle semifinali di Capua. I giorni trascorrevano uno dietro l’altro fino a quando, durante una lezione di matematica arrivò la graduatoria e la prof, con grande entusiasmo ci comunicò che avevamo superato la prima prova; in quel momento provai un misto di emozioni che tutt’oggi non riesco a descrivere.
Così il 16/03/24 andammo al “liceo Pizzi” di Capua e nel primo pomeriggio iniziò la prova. Ero molto ansiosa e tra me e me pensavo: non farti condizionare dal punteggio, è la tua prima esperienza, del resto l’importante è partecipare!
Una volta finiti i quiz uscii felice dell’esperienza vissuta e
quello per me rappresentava già un enorme traguardo…Milano per me era come un
“sogno impossibile”, ci speravo, ma sentivo che era un’impresa non ancora alla
mia altezza. Un pomeriggio, durante una lezione di danza, mi fermai per bere e
per caso controllai il telefono: c’era un messaggio da parte della mia prof di
matematica che mi comunicava che avevo superato la prova regionale! In quel momento le gambe iniziarono a
tremare, mi fermai e mi scese una lacrima di gioia. Le mie amiche di ballo si
avvicinarono preoccupate, e a quel punto non riuscii a trattenere l’emozione,
chiamai subito mia mamma per informarla. Da quel 21 Marzo mi sono esercitata
tanto con schede ed esercizi di logica perché ci tenevo a dare il meglio di me
in quella che sarebbe stata l’esperienza più importante del mio primo anno alla
scuola secondaria! Della mia scuola, l’Istituto Comprensivo Rocco Cav
Cinquegrana eravamo in 8 ad essere arrivati a Milano (Pezzella Vincenzo 2B,
Dell’Aversana Sara 2D, Soprano Simone 2F, Belardo Emanuela 2G, Quaranta
Christian 2G, Marino Gianluca 2L, Verde Giorgia Carol 3H): 7 per la categoria
C1 e 1 per la categoria C2.
I miei genitori hanno organizzato il viaggio
nei minimi dettagli, approfittando dell’occasione per trascorrere del tempo con
i miei cugini che vivono ad Abbiategrasso, a pochi Km da Milano. Veniamo al giorno della partenza: durante il
viaggio nel treno ad alta velocità pensavo e ripensavo a quello che mi aspettava,
non volevo deludere nessuno, in primis me stessa! Il giorno della finale ero
stranamente serena e tranquilla (nonostante le poche ore di sonno), e appena giunta
alla Bocconi rimasi piacevolmente stupita dalla grandezza e dalla bellezza di
quel meraviglioso posto! Arrivammo giusto in tempo per l’ingresso (Milano era
molto trafficata quel giorno) e quindi non ebbi neanche un istante per pensare
o per fare fotografie… i miei genitori mi lasciarono all’ingresso dicendomi:
“comunque vada sarà un successo, stai tranquilla” …beh avrei voluto vedere loro
al mio posto!!!. Una volta entrata
raggiunsi il secondo piano, e dopo un lungo appello entrai e mi sedetti sulla
sedia in un’enorme stanza universitaria
e una professoressa mi consegnò la scheda. Ero molto emozionata ma mi
concentrai per riuscire a dare il meglio di me. In poco meno di un’ora finii
tutti gli esercizi e uscii dall’aula poco prima dello scadere del tempo, super
soddisfatta. Una volta raggiunti i miei genitori andammo dall’altra parte
dell’università passare e il tempo, nonostante la tensione, sembrava esser
volato; infatti alle 16.30 andai nell’aula dove c’erano circa 1400 persone; è
stata una grande emozione entrare in quella stanza e vedere una marea di
ragazzini della mia età, con occhi sorridenti e felici di essere arrivati fino
a quel punto.
Una volta comunicate le soluzioni, mi resi conto che avevo svolto correttamente ben 8 esercizi ( mica male!) Hanno chiamato sul palco i primi 80 nella graduatoria e solo 5 di questi, sarebbero andati a Parigi. Pur non essendo tra questi (per un po’ ci ho sperato, lo ammetto!) sono tornata dai miei genitori super soddisfatta e felice del mio risultato.
Posso dire che quest’esperienza alla Bocconi, e più in
generale delle olimpiadi è riuscita a farmi crescere, ad essere più sicura di
me stessa e a seguire il mio intuito, che spesso, mi porta sulla strada giusta.
GRAZIE OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 2024, GRAZIE
AI PROFESSORI E ALLA MIA SCUOLA CHE MI HA DATO LA POSSIBILITA’ DI VIVERE QUESTA
ESPERIENZA!!!
GUADAGNO MARTINA 1F