mercoledì 29 maggio 2024

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 2024

 

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 2024

Partecipare alle olimpiadi della matematica è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere e maturare tanto, è una di quelle emozioni che difficilmente dimenticherò. Tutto cominciò in un normale giorno di scuola quando la mia prof. Oliva Rosalia mi propose di partecipare alle olimpiadi: la matematica è una materia che mi è sempre piaciuta, ma mai avrei pensato di partecipare ai giochi internazionali della matematica. Abbiamo partecipato ad una prima selezione online dei giochi, dopo aver seguito delle lezioni in cui ci siamo preparati ed esercitati con la prof. Oliva Rosalia e il prof. Caramanica Roberto. Essendo la prima esperienza, ero molto dubbiosa, ma ci provai. La sera stessa arrivò la comunicazione con i punteggi ottenuti e scoprii di averne risolti correttamente 7/10 e pur essendo felice del risultato, avevo paura delle semifinali di Capua. I giorni trascorrevano uno dietro l’altro fino a quando, durante una lezione di matematica arrivò la graduatoria e la prof, con grande entusiasmo ci comunicò che avevamo superato la prima prova; in quel momento provai un misto di emozioni che tutt’oggi non riesco a descrivere. 

Così il 16/03/24 andammo al “liceo Pizzi” di Capua e nel primo pomeriggio iniziò la prova. Ero molto ansiosa e tra me e me pensavo: non farti condizionare dal punteggio, è la tua prima esperienza, del resto l’importante è partecipare! 

Una volta finiti i quiz uscii felice dell’esperienza vissuta e quello per me rappresentava già un enorme traguardo…Milano per me era come un “sogno impossibile”, ci speravo, ma sentivo che era un’impresa non ancora alla mia altezza. Un pomeriggio, durante una lezione di danza, mi fermai per bere e per caso controllai il telefono: c’era un messaggio da parte della mia prof di matematica che mi comunicava che avevo superato la prova regionale!  In quel momento le gambe iniziarono a tremare, mi fermai e mi scese una lacrima di gioia. Le mie amiche di ballo si avvicinarono preoccupate, e a quel punto non riuscii a trattenere l’emozione, chiamai subito mia mamma per informarla. Da quel 21 Marzo mi sono esercitata tanto con schede ed esercizi di logica perché ci tenevo a dare il meglio di me in quella che sarebbe stata l’esperienza più importante del mio primo anno alla scuola secondaria! Della mia scuola, l’Istituto Comprensivo Rocco Cav Cinquegrana eravamo in 8 ad essere arrivati a Milano (Pezzella Vincenzo 2B, Dell’Aversana Sara 2D, Soprano Simone 2F, Belardo Emanuela 2G, Quaranta Christian 2G, Marino Gianluca 2L, Verde Giorgia Carol 3H): 7 per la categoria C1 e 1 per la categoria C2.

 I miei genitori hanno organizzato il viaggio nei minimi dettagli, approfittando dell’occasione per trascorrere del tempo con i miei cugini che vivono ad Abbiategrasso, a pochi Km da Milano.  Veniamo al giorno della partenza: durante il viaggio nel treno ad alta velocità pensavo e ripensavo a quello che mi aspettava, non volevo deludere nessuno, in primis me stessa! Il giorno della finale ero stranamente serena e tranquilla (nonostante le poche ore di sonno), e appena giunta alla Bocconi rimasi piacevolmente stupita dalla grandezza e dalla bellezza di quel meraviglioso posto! Arrivammo giusto in tempo per l’ingresso (Milano era molto trafficata quel giorno) e quindi non ebbi neanche un istante per pensare o per fare fotografie… i miei genitori mi lasciarono all’ingresso dicendomi: “comunque vada sarà un successo, stai tranquilla” …beh avrei voluto vedere loro al mio posto!!!.  Una volta entrata raggiunsi il secondo piano, e dopo un lungo appello entrai e mi sedetti sulla sedia in  un’enorme stanza universitaria e una professoressa mi consegnò la scheda. Ero molto emozionata ma mi concentrai per riuscire a dare il meglio di me. In poco meno di un’ora finii tutti gli esercizi e uscii dall’aula poco prima dello scadere del tempo, super soddisfatta. Una volta raggiunti i miei genitori andammo dall’altra parte dell’università passare e il tempo, nonostante la tensione, sembrava esser volato; infatti alle 16.30 andai nell’aula dove c’erano circa 1400 persone; è stata una grande emozione entrare in quella stanza e vedere una marea di ragazzini della mia età, con occhi sorridenti e felici di essere arrivati fino a quel punto. 

Una volta comunicate le soluzioni, mi resi conto che avevo svolto correttamente ben 8 esercizi ( mica male!) Hanno chiamato sul palco i primi 80 nella graduatoria e solo 5 di questi, sarebbero andati a Parigi. Pur non essendo tra questi (per un po’ ci ho sperato, lo ammetto!) sono tornata dai miei genitori super soddisfatta e felice del mio risultato. 

Posso dire che quest’esperienza alla Bocconi, e più in generale delle olimpiadi è riuscita a farmi crescere, ad essere più sicura di me stessa e a seguire il mio intuito, che spesso, mi porta sulla strada giusta.

 GRAZIE OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 2024, GRAZIE AI PROFESSORI E ALLA MIA SCUOLA CHE MI HA DATO LA POSSIBILITA’ DI VIVERE QUESTA ESPERIENZA!!!

 

GUADAGNO MARTINA 1F

 



                   

 

                                              

domenica 5 maggio 2024

UNA GIORNATA SPECIALE: LA CONSEGNA DEGLI ATTESTI AGLI "APPRENDISTI CICERONI"

 

UNA GIORNATA SPECIALE: LA CONSEGNA DEGLI ATTESTI AGLI "APPRENDISTI CICERONI"





Il 3 maggio 2024 io e alcuni miei compagni di classe siamo andati in piazza F. Santulli ad Aversa per partecipare alla cerimonia di consegna degli attestati per “Apprendisti Ciceroni” FAI, accompagnati dalla prof.ssa Lucia D’Antonio. Ci siamo riuniti alle 9:30 in piazza, dove abbiamo incontrato altri alunni del nostro Istituto, delle classi 3F, 3D, 2F e anche studenti delle scuole superiori che avevano partecipato alle giornate FAI d’Autunno. Poi ci siamo recati presso la Libreria Il Dono, dove abbiamo aspettato un po' prima di entrare nella stanza per partecipare alla cerimonia di ritiro degli attestati. Abbiamo così avuto il tempo di visitare la libreria, che aveva allestito una donazione, dove diverse scuole avevano donato libri di scuola o romanzi, che sono andati subito a ruba! Poi abbiamo partecipato alla cerimonia. Interessante è stato l'intervento del senatore Lucio Romano che ci ha fatto riflettere sul concetto soggettivo e oggettivo di "bellezza" e di quanto questo sia cambiato nei secoli ma con una costante immutabile: bello è ciò che sicuramente è gradevole agli occhi, ma soprattutto è tutto ciò che è in grado di toccare l'anima, suscitando emozioni! Ci ha invitato ad avere occhi sempre attenti e a non abituarci mai alla "bellezza" del nostro ricco patrimonio artistico, ma scoprirla, coglierla nel quotidiano, conoscerla e trasmetterla agli altri. Al termine della cerimonia, hanno consegnato il libretto con gli attestati ai docenti, che, una volta usciti li hanno consegnati agli alunni.

Quando ci siamo incontrati tutti di nuovo, per un attimo mi è sembrato di ritornare a novembre, a quando abbiamo partecipato alle giornate FAI e abbiamo avuto l’opportunità di raccontare ai compagni la storia del nostro territorio, le nostre origini, che in un certo senso ci hanno aiutato a conoscerci meglio. Sono davvero orgogliosa di aver aiutato dei miei compagni a comprendere il nostro passato e, chissà, magari abbiamo ispirato dei nuovi "apprendisti Ciceroni"!

Spero che con questo articolo io possa invogliare altri ragazzi a mettersi in gioco, a non avere paura di parlare in pubblico, perché è un'esperienza che può aiutare a conoscere meglio se stessi, approfondendo il nostro passato e le nostre origini, per essere fieri di noi stessi e del nostro territorio.

                                                                                                                                      Sara Bamundo 3E