PARLAMENTO STUDENTESCO D’ISTITUTO
13/02/2020
“Le formiche insieme, pur essendo piccole, possono spostare un elefante”.
Il giorno 13 febbraio 2020 dalle 11:30 alle 13:30 gli alunni del
Parlamento d’Istituto, composto dai rappresentanti e vice rappresentanti di
tutte le classi, hanno tenuto un’assemblea. Questa seduta è stata guidata dalla
presidentessa Sabrina Perrotta, dal vice presidente Francesco Capone, da Sara
Bortone e da Gennaro Cimmino, i due membri non elettivi. L’assemblea si è
svolta nella sala informatica del plesso “V. Rocco” a Sant’Arpino, in
collegamento skype con i rappresentanti e vice rappresentanti delle classi della
scuola primaria dei plessi “De Amicis” e “Cinquegrana”. All’incontro, coordinato
dalle professoresse G. Di Giacomo e R. Maione, ha partecipato il prof. Stefano
Di Foggia, referente del progetto “A PICCOLI PASSI” promosso dalla Diocesi di
Aversa che ha rivolto un breve saluto ai parlamentari.
La seduta è iniziata con il saluto della presidentessa Sabrina
Perrotta che ha ricordato a tutti i parlamentari la nostra vision: “Scegli
la vita, ama la tua terra, prenditi cura” per poi procedere con il
primo punto all’o.d.g. ovvero le linee d’indirizzo espresse nel Parlamento
Studentesco Territoriale avvenuto il 6 dicembre 2019 nel Real Sito a Carditello.
Diversi parlamentari hanno condiviso con Sabrina il compito di informare e
guidare l’assemblea: Bortone Sara, Cimmino Gennaro, Capone Francesco, Buononato
Chiara, Speranza Martina, Mozzillo Francesca. Ricordando la dura realtà dei
nostri tempi, fatta di guerre, sofferenze indicibili, ingiustizie, disuguaglianze,
crescente inquinamento e cambiamenti climatici, ci siamo chiesti: “In quale
Pianeta vogliamo abitare?”, “Il futuro dei bambini è davvero al centro
dell’attenzione degli adulti?”. Insieme abbiamo deciso di essere OPERATORI
DI PACE: “La pace è un seme che
germoglia nelle mani di un bambino”. Testimoni naturali della pace sono i
bambini impegnati attraverso il percorso “Le
vie del cuore”. Abbiamo proposto la nostra Comunità Scolastica come CUORE
DELLA CITTÀ, PORTA DELLA PACE, FINESTRA APERTA SUL MONDO. Noi studenti
vogliamo partecipare alla risoluzione dei problemi autentici delle nostre città
e per questo abbiamo bisogno di TESTIMONI
che ci indichino la strada e PARTNER
SOCIALI. Noi saremo soggetti attivi, che non si voltano dall’altra parte,
vogliamo essere SENTINELLE NELLE NOSTRE CITTÀ. Puntiamo a essere
invitati nei Consigli Comunali, almeno una volta l’anno, per portare la nostra
voce: la VOCE DEI RAGAZZI. La Terra soffre per l’incredibile aggressione
che subisce da parte dell’uomo ormai da decenni. Per questo, abbiamo deciso di
voler essere CUSTODI DELLA VITA, di voler difendere la vita, combattendo
i fattori di rischio ambientale, seguendo una giusta alimentazione, liberandoci
da ogni dipendenza. A scuola, con i compagni di diverse nazionalità,
condividiamo il sogno di formare insieme una comunità aperta, senza barriere
nelle TESTE e nei CUORI. Condividendo davvero l’avventura di partecipare alla
vita, impareremo gli uni dagli altri. Saremo insieme OPERATORI DI PACE. Ma
tutto si mette davvero in movimento solo se si mettono in azione le classi.
Abbiamo stabilito che è davvero COMUNITÀ una CLASSE che cura il suo ambiente
comune: l’aula (nucleo ambientale); che racconta il suo vissuto e raccoglie
informazioni dall’esterno (nucleo redazionale); che sa formare e gestire un
proprio bene comune (nucleo amministrativo); che sa condividere emozioni e
decisioni (relazioni positive). Le vere COMUNITÀ-CLASSE le chiameremo CLASSI-FORMICA
con lo scopo di consolidare ciò che di buono è stato fatto, perché tutto possa
essere “Memoria costruttiva” per chi verrà dopo di noi.
Abbiamo condiviso la notizia che alla scuola media Massimo
Stanzione di Orta gli alunni stanno per avviare la sperimentazione della
selezione dei rifiuti scolastici, quasi totalmente a cura degli studenti.
Conclusa la fase sperimentale, toccherà a noi. Avremo tre contenitori in ogni
aula e la scuola sarà divisa in settori. Abbiamo la grande opportunità di far
vedere di cosa siamo capaci e di dimostrare che non siamo solo alunni ma
giovani cittadini pronti a spiccare il volo. Dobbiamo farcela. È una questione
d’onore. Non solo faremo, ma controlleremo. Ogni classe dovrà sentirsi
responsabile e fare la propria parte. Se non sarà così, convocheremo subito il
Parlamento e faremo un’analisi dei nostri punti di debolezza per poi ripartire
con più forza e determinazione perché questa è una battaglia che non possiamo
perdere.
I ragazzi del corso I hanno da poco avviato un’attività, che
coinvolge una trentina di studenti delle tre classi ai quali si sono aggiunti
alunni di altri corsi. Per la prima volta, una nostra azione porta l’impronta
della formica. Secondo lo spirito di “A PICCOLI PASSI”, infatti, l’attività non
è concentrata su se stessa, ma vuole produrre vantaggi per tutta la scuola e
non solo. Siamo partiti dal rapporto tra salute e alimentazione ma ci siamo subito aperti alla conoscenza del
mondo contadino: una civiltà che è durata migliaia di anni, che aveva una
sapienza fatta di tante cose, ma soprattutto di conoscenza e di rispetto per la
natura. Noi abbiamo bisogno di ritrovare questo rispetto. La civiltà
industriale ha messo tutto sottosopra: è cresciuta facendo violenza alla natura
e oggi, noi tutti, ma soprattutto i più piccoli, ne paghiamo il prezzo. Noi
vogliamo ricercare le informazioni per sapere tutto ciò che occorre per
organizzare una buona e sana alimentazione e vorremmo addirittura produrre noi stessi
qualcosa di sano e di buono in un’area scolastica del plesso “Rocco”
trasformata in piccolo campo agricolo. Vogliamo tracciare un solco in cui tutta
la scuola può camminare.
Siamo un gruppo affiatato ma a noi dovranno aggiungersi i
presidenti delle commissioni parlamentari che abbiamo formato. Ognuno ha
espresso la propria preferenza alla commissione
di cui fare parte. Ci vogliono gruppi di lavoro che si
specializzino anche con l’aiuto di insegnanti o di familiari. Le commissioni
che abbiamo formato sono: 1. Partecipazione e memoria; 2. Salute e ambiente; 3.Informazione;
4. Cultura e comunità; 5. “Scrigno dei padri”. Alla fine dell’incontro abbiamo
votato, per alzata di mano queste proposte, le quali sono state approvate
all’unanimità dagli alunni presenti.
La questione più importante è che ciascuno di noi, faccia capire
alla propria classe, che bisogna cominciare a essere una vera comunità e che è necessario
organizzarsi per esserlo. Ci saranno sicuramente tanti ostacoli. Incontreremo
anche indifferenza o disinteresse. Siamo più che certi che dobbiamo superare
tutti le difficoltà e andare avanti sempre uniti. Tutto il Parlamento deve
essere come una grande squadra coraggiosa, tenace, affiatata perché è “Con il lavoro di squadra che si vince un campionato”
(Michael Jordan). Dobbiamo darci una mano l’un l’altro. Dobbiamo avere voglia
di fare cose importanti, dimostrare di cosa siamo capaci. Dall’anno scorso
abbiamo percorso tanta strada. Ora ci sentiamo più maturi e decisi. È arrivato
il momento di guardarci negli occhi, di rimboccarci le maniche per costruire un
futuro migliore insieme. Un mondo
migliore è possibile! E’ stata una mattinata davvero incredibile. Quanta
emozione e gioia abbiamo provato noi giovani parlamentari nell’incrociare i nostri
sguardi, nel vedere gli occhi brillare perché condividiamo il nostro comune
sogno: quello di riportare agli antichi splendori il nostro territorio ovvero la
“Campania
felix”.
“Le formiche insieme, pur essendo piccole, possono
spostare un elefante”.
Sara Bortone e Francesca Mozzillo classe 3^F